A volte mi capita di tornare indietro negli anni per scoprire quando è iniziato questo mio amore per l’arte, che mi ha portato ad essere pittore fin dentro le mie membra oltre che dentro la mia anima: forse quando ragazzo rimasi affascinato da un murales dipinto da un noto pittore fiorentino o forse quando, più tardi, scoprii un vecchio torchio litografico e volli sapere tutto sul suo funzionamento o forse non c’è niente da scavare nella memoria perché è nato con me! Così sono più di cinquanta anni che mi emoziono e mi entusiasmo davanti a un paesaggio, a un crepuscolo, a un fiore di campo e sento il desiderio di trasmettere queste mie sensazioni sulla tela.
Certamente non è stato tutto così semplice! Il mio temperamento desideroso di conoscere mi ha tenuto per diversi anni impegnato nella ricerca di nuove esperienze pittoriche fino all’attuale mio modo di operare con intonaci bianchi e stucco smaltato creando paesaggi incontaminati arrivando fino all’essenzialità. Ho attraversato momenti di crisi e di conflitti con me stesso; tutto questo però è servito ad arricchirmi artisticamente e a farmi capire definitivamente che la mia più grande ispiratrice era ed è la Natura ed è Lei che riesce a darmi le maggiori sensazioni e sempre nuove emozioni, ormai indispensabili per me.

Enrico Bandelli